giovedì 31 maggio 2007

23 maggio 2007 PER GIOVANNI FALCONE

Email di Ultimo ai suoi ragazzi, agli studenti, ai lavoratori, ai disoccupati che credono a un sogno, a chi combatte ogni giorno contro le illegalità quotidiane. Non si rivolge ai giornali, ma a un gruppo di straccioni. Come sua usanza.

Combattere con le azioni quotidiane,con i gesti semplicidi una solidarietà che non vuole appariree non vuole essere ostentata, è la base della ribellazione degliultimi.Oggi vediamo gli emblemi del potere cavalcare la memoria dei caduti,cavalcare la rabbia e i sogni dei ragazzi, dei giovani che sognano lalegalità e la libertà.Oggi vediamo chi ha la responsabilità della lotta alla mafiasfilare con quelli che dovrebbero giudicare la sua efficacia e la suaefficenza.La promiscuità tra potere e società civile tradisce la purezza,mischia le carte ed i ruoli. Diffidiamo dei buoni maestri; daiprofessionisti dell' antimafia vogliamo risultati, azioni e nonproclami o sfilate.La ribellazione corre lungo i muri scrostati delle periferie,nei cortili sporchi dove l' uguaglianza è solo nella miseria, nelvuoto, nella violenza che copre ogni dignità. Noi siamo la ribellionea quella violenza, a quel potere e a quella miseria, e quando dicoquesto, i nostri occhi sono splendenti perchè non hanno un padrone.

u l t i m o

P. S. di trinity :Pensiamo a chi va in tv a parlare delle indagini sulla strage di Capaci, senza citare chi queste indagini l'ha veramente condotte, e cioè:

- dr. Gianni Tinebra Proc. della Rep.
- dr. Francesco Paolo Giordano Proc. Rep. Agg.
- dr. Carmelo Petralia Sost.
- d.ssa Ilda Boccassini Sost.
- dr. Fausto Cardella Sost.

-Nr. 2111/93/Mod. 21 Caltanissetta, li’ 10.11.1993

Gli uomini che non fanno spettacolo, che non fanno gli scrittori, ma che lavorano nell'ombra per noi tuttiCitiamo dagli atti delle indagini della procura di caltanissetta:Le indagini venivano delegate, a partire dal novembre 92, al Raggrupamento Operativo Speciale dei Carabinieri. (alla Sezione del CAPITANO ULTIMO N.D.R.)
L’attività investigativa realizzata da tale organo di P.G. ha rappresentato, a parere di questa Direzione Distrettuale, il momento più significativo delle investigazioni in corso e ha costituito valido esempio di metodologia d’indagine che ha ampiamente dimostrato, qualora vi fossero dei dubbi, che soltanto uno studio mirato dei personaggi sul territorio in cui operano, può consentire l’acquisizione di validi elementi di prova, in ordine al reato associativo, tali da poter definire le modalità comportamentali - con l’ausilio dei mezzi tecnici a disposizione oggi consetiti dal nuovo codice di procedura penale - attraverso le quali l’associazione esiste e si manifesta.

* * * V O L A * * * A L T O * * * U L T I M O * * *

Piovono gocce di fango che sporcano il mio io…Bugie,commenti che inevitabilmente mi si attaccano addossoMai potrei ripararmi.. si attacca alle pareti della mia memoriacome vorrei un mare limpido..purificherebbe il mio spirito..Ma privare il mare del suo splendore è un male a cui voglio rinunciare..preferisco stare qui, sporco, ad ammirare…Perché in fondo è solo fango…

apache, sioux, cherokee e navajo

ATTENZIONE A QUELLO CHE MANGIATE!!!!

Reggio Emilia e a ROZZANO, sono stati inaugurati due nuoviristoranti ROADHOUSE GRILL, che fa parte del Gruppo Cremonini. Viricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT (Rai 3) e comesostenuto anche da Beppe Grillo,è un'azienda che nel corso degli anni si è distinta per una serie diazioni illegali anche criminali. Per citarne alcune: vendere carne di bovini di oltre 17 anni come carne di boviniinferiore ai 24 mesi di età (tale carne è finita negli omogeneizzatiper bambini!), venderesvariate tonnellate di carne in scatola AVARIATA a paesi poveri (guadagnando su incentivi europei per tali esportazioni) tra cui laRussia (dove Report ha raccontato dellamorte di un 12enne dovuta al consumo di tale carne contenentebotulino) e Cuba.
Per la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha pagato150.000euro per evitare una denuncia e il blocco delle importazioni inRussia. Al momento dell'indagine fatta da Report la carne che ilgoverno cubano harespinto dopo alcune analisi (che confermavano le pessime condizioni di diversi lotti di carne) erano state imbarcate su una nave ma non perriportarle in italia per la distruzione.La nave era destinata all'Angola. La carne avariata verrà distrutta ovenduta agli angolani??? Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti ROADHOUSE GRILL!!!E a boicottare anche le altre aziende del gruppo Cremonini: - autogrill MOTO - carne MONTANA - bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti) - salumi IBISE' - carni INALCA - supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)

NB: la carne bovina utilizzata dai Mc'Donalds in italia èfornita dal Gruppo Cremonini.

martedì 29 maggio 2007

SOLIDARIETA' HAI BAMBINI DI RIGNANO FLAMINIO

LA LOBBY DEI BAMBINI ABUSATI

tratto da censurati.it e dal blog di Massimiliano Frassi, presidente dell'associazione Prometeo

C’è in Italia una nuova emergenza sociale. Tanto grave quanto sottovalutata. Più in ombra della Mafia, più silente del terrorismo, vive al nostro fianco nella totale invisibilità.E quando appare, enormi sono i danni. A formarla un esercito di esseri ignobili. Ricchi di malate fantasie ed impossibili accuse.Vestiti spesso del solo pannolino, col biberon a portata di mano, i membri di questo clan hanno un’età che spazia dai 3 ai 5 anni.Agiscono principalmente nelle scuole materne ed hanno come fine ultimo quello di ingiuriare poveri innocenti, accusandoli addirittura di pedofilia.I bimbi per dare un alibi alla loro follia riescono a convincere pure i loro stolti genitori, che si bevono tutte le bugie che i piccoli Pinocchi vendono loro.In molti casi, per apparire più credibili, i bambini si sono addirittura creati delle ferite ad arte. Segni inequivocabili di lesioni, penetrazioni, bruciature.Gruppi così li abbiamo già individuati a Brescia, a Verona, a Torino. Oggi a Rignano Flaminio e Vallo della Lucania.Non ci crederete ma pare siano pure dotati di poteri paranormali, dato che ad esempio quelli bergamaschi erano soliti descrivere nei minimi dettagli cicatrici o particolari visibili solo se i soggetti indicati come abusanti non portavano vestiti.Fortunatamente si sono creati movimenti atti a screditare questi piccoli delinquenti e punendo pure i loro complici genitori. Grazie a risorse economiche illimitate si trovano periti e legali che dimostrano la follia degli stessi, riuscendo a far passare in secondo piano pure le evidenti ferite fisiche. Ripristinando l'ordine.

TRIBUNALE ORDINARIO DI TIVOLI ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE

abstract:[...]I soggetti nominati sono indagati perché:"sottoponevano (i minori) ad atti di sevizie e crudeltà…li conducevano….in abitazioni private, nel bagno o in un aula o in un punto riparato del giardino….inducendoli anche con violenze o minacce a praticare reciprocamente su loro stessi atti di esplicita natura sessuali anche con l'uso di strumenti (vibratore – penna – altro), con l'inserimento dei suddetti strumenti nei genitali delle bambine e con uso lesivo dei suddetti strumenti in danno dei minori di sesso maschile, sottoponendo inoltre i bambini a giochi a sfondo sessuale tra loro e con essi indagati, facendosi toccare i genitali e altre zone erogene dai medesimi minori, commettendo detti atti di violenza sessuale in gruppo, o comunque essendo tutti riuniti nello stesso posto; sottoponendo altresì senza motivo a percosse sistematicamente…i predetti minori,….. praticando sui medesimi senza autorizzazione con l'suo di siringhe prelievi di sangue o inoculazione di sostanze varie quali camomilla, narcotici, stupefacenti o altro gravemente lesivo della salute delle persone in corso di accertamento, terrorizzandoli con l'uso di cappucci, vestiti da diavolo o coniglio nero, mostrandosi ai medesimi completamente o parzialmente nudi. In Rignano Flaminio nel corso dell'anno scolastico 2005 – 2006."[...]"E veniamo alla necessaria dinamica dei fatti. ….. riferiva che la piccola…. di anni 4, da circa 3 mesi aveva assunto comportamenti preoccupanti. Mostrava un interesse particolare per gli organi sessuali dei loro cani (che tentava ripetutamente di toccare e baciare). Chiedeva se è vero che "pippo", con ciò intendendo il sesso maschile, "ciuccia" e "si bacia" la "patata", cioè l'organo sessuale femminile. In una occasione il padre l'aveva sorpresa a prendere la testa del cane e portarla al basso ventre, mimando l'atto sessuale. La madre l'aveva sorpresa a toccarsi nelle parti intime con la manina infilata nelle mutandine o nell'atto di simulare un amplesso sessuale sopra un peluche che lei stessa aveva prima adagiato a terra. In altra occasione veniva sorpresa mentre tentava di introdurre nella vagina una bandierina o, ancora, a bagnare un asciugamano per poi passarselo ripetutamente sul sesso."[...]"Parlava di fotografie scattate da adulti che partecipavano "ai giochi"." (…)"Descrive una casa grande dove si svolgevano questi giochi… Continua in casa a simulare l'amplesso sessuale dicendo che è obbligata a farlo altrimenti la uccidono e che loro (i genitori) non possono guardare quel "gioco" insegnatole dalla maestra… e dagli altri "grandi"; è un segreto ed ha paura che li possano uccidere ("Mamma queste cose le dico solo a te e deve rimanere un segreto da non dire neanche a papà altrimenti ci uccidono", perché così l'hanno minacciata i "grandi" ripetendole che "loro sono tanti e forti").Racconta che durante i giochi ….metteva il "pippo" nel sederino di …. e gli tappava la bocca con del nastro adesivo e metteva la musica ad alto volume, perché…..strillava tanto per il dolore.Chiede alla madre se quando era piccola il padre le avesse dato del latte dal "pippo", poiché sia …. che …. le "davano il latte dal pippo" e la picchiavano perché non le piaceva e lo sputava."[...]"Aggiungeva che per l'esecuzione del gioco gli avevano regalato delle patatine. Diceva che spesso venivano denudati e fotografati da XX e XX mentre "giocavano".saranno anche fantasiosi, questi bambini, ma un po' di dubbi su come hanno saputo determinati fatti vengono. Chi sia il colpevole non ci è dato saperlo, a nessuno interessa. In fondo sono solo bambiniQuesta raccolta firme ha come unico scopo quello di dimostrare alle famiglie delle vittime abusate che non sono sole.

La solidarietà e' la prima nemica degli abusi e degli orrori.Nel link che vi indico qui di seguito, potete firmare on line una petizione in sostegno dei bambini di Rignano Flaminio. Vi chiedo di firmare. Grazie

http://www.censurati.it/voxpeople/


"A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutto il nostro disprezzo" (Ultimo)

sabato 19 maggio 2007

ANTIMAFIA - SOLIDARIETA' CON LA REDAZIONE DI CASABLANCA

Comunicato stampa
Solidarietà con la redazione di Casablanca
Giacomo Alessandroni
22 marzo 2007



Taranto, 22 marzo 2007


L'Associazione PeaceLink esprime la propria solidarietà alla redazione del mensile catanese antimafia Casablanca (http://casablanca.motime.com/) dove domenica 18 marzo, approfittando dell'assenza dei redattori, ignoti sono penetrati nella redazione e - senza apparenti segni d'effrazione o di scasso - hanno trafugato un computer. Il danno economico per una piccola redazione autogestita ed autofinanziata è rilevante, non solo per il valore economico del computer in sé, ma soprattutto per le informazioni in esso contenute. In questi mesi, in un panorama informativo regionale sempre più desolante, Casablanca è stata una delle poche voci di denuncia sociale e civile dell'intera Sicilia. Si teme quindi che il gesto sia un'intimidazione verso il lavoro svolto da Casablanca. Il mensile è nato l'anno scorso su iniziativa dei giornalisti antimafia Riccardo Orioles, Graziella Proto ed altri giornalisti indipendenti, tra cui molti provenienti dall'esperienza degli anni '80 de I Siciliani, mensile fondato e diretto da Giuseppe Fava (ucciso da Cosa Nostra il 5 gennaio 1984). Casablanca intende riprendere l'eredità de I Siciliani e di Avvenimenti - anch'esso fondato da Giuseppe Fava e Riccardo Orioles - sin dagli esordi.
L'Associazione PeaceLink sostiene l'informazione antimafia ospitando sul suo portale La catena di San Libero, diretta da Riccardo Orioles (di cui citiamo solo un piccolo passo del primo numero: "Non so su che mezzo stai leggendo, in questo momento, queste righe. Al momento in cui scrivo, non so se esse verranno pubblicate da un giornale, e da quale, o se le diffonderò tramite Internet, o se mi stai leggendo grazie a una stampante laser a 300 dpi - o su un volantino. Faccio il giornalista antimafia da vent'anni, e al ventunesimo anno non sono affatto sicuro di potermi far leggere da te con mezzi regolari"), le denunce di Carlo Ruta, autore del sito http://www.leinchieste.com/ e anch'egli vittima, in questi anni, di varie intimidazioni, per aver dedicato un'intera sezione del proprio sito alla cultura della legalità e all'impegno contro le mafie.
Chiediamo a tutti di essere solidali con la redazione di Casablanca. Chi volesse è invitato a scrivere un messaggio di solidarietà all'indirizzo

riccardoorioles@gmail.com

Associazione PeaceLinkTelematica per la Pace


http://peacelink.it/


Per Contatti e Informazioni:
Nadia Redoglia 328.9058089
Tiziana Saracco 338.1289105



LETTERA APERTA AI SIGNORI LADRI


Dopo il furto alla redazione di Casablanca, ci aspettiamo che vadano a derubare i guadagni degli artisti di strada. Il vandalismo è pressochè lo stesso.
Cari signori ladri,non sappiamo il motivo per cui siete andati a rubare i computer all'interno della redazione Casablanca, la rivista che fa antimafia vera.Dovevate avere una bella fortuna (diciamo fortuna) per beccare l'unico giorno in cui nessuno era nella redazione neanche di notte, e non abbiamo capito perchè, vista la vostra fortuna, non siate andati a rubare qualcosa nelle redazioni di Mario Ciancio (che sicuramente economicamente è messo molto, ma molto ma molto meglio di noi). A meno che il furto non c'entra nulla con il danno economico, e invece si è voluta colpire l'antimafia (in tal caso, capiamo il motivo per cui non avete fatto neanche un tentativo di furto, nelle redazioni di Ciancio).Ad ogni modo, vi è mancato il coraggio di affrontare i soldati che tutti i santi giorni si fanno il culo per voialtri, lavorano per una società migliore, anche per la vostra società. Ora, i casi sono due: o non vi frega niente della società dove vivete e quindi andate a colpire chi è già economicamente debole perchè è più facile così, oppure vi frega eccome, ed è per questo che avete deciso di entrare a rubare un computer di Casablanca.Cari signori ladri, non sarà questo a piegarci, non sarà per questo che si spegnerà il fuoco invisibile della rivolta. Noi combattiamo quelli che recidono i fiori perchè amiamo la primavera.Voi continuate pure a strisciare ai piedi dei potenti, il vostro ruolo non ci interessa.



Con un po' di pena...



antonella serafini - responsabile di www.censurati.it



"padroni di niente, servi di nessuno!!!!"


p.s. Non permettiamo che un gesto da vigliacchi pieghi Casablanca. Abboniamoci alla rivista e un nuovo pc sarà di nuovo al lavoro, al servizio di quei ragazzi che danno tutto in cambio di niente.



Casablanca lo trovate in edicola, oppure richiedendolo in abbonamento a GRAZIELLA RAPISARDA come segue:





Lettera aperta


di Ultimo


Noi ci saremo ogni voltache gli altri scappano,ci saremo con gli occhi splendentidi chi sa sognare e vuole sognareperchè è realista e con realismo disprezza questa realtà,questa antimafia di salotto, gestitada professorini elitari e snob,da toghe grige che alla lotta di stradapreferiscono la dialettica unilateraledell'insinuazione e della celebrazioneretorica. Questa antimafia arrogantebuttata nei programmi TV per fare audience offendendopersone che non possono risponderee strumentalizzando eroi e martiri a loro uso e consumo.A questo loro parlare per parlare, noi rispondiamo con il coraggio di fare azione, ribellazione contro la mafia.E come sempre guardiamo alle generazioni più giovani,alla ribellione all'ingiustizia che vive e deve vivere senza mediazioni nel cuore dei giovani, dei ragazzi del nostro Paese.
Il nostro cuore rimane legato a Palermo e alla Siciliaagli esempi che i carabinieri straccioni hanno datoper primo a me, di come sia possibilelottare e vincere una lotta impossibilesenza arroganza, senza superbia, al solo scopo di servire il proprio popolo.



A chi combatte quelli che hanno combattuto la mafia tutto il mio profondo disprezzo.


ultimo

COMBATTIAMO LA PEDOFILIA

Perché parlarne? La risposta è semplice: per combatterla alla luce del sole. I mass-media, i vari talk-show dicono che bisogna sempre parlare dei problemi, sviscerarli in ogni loro punto, e allora facciamolo! Non saremo di certo noi a debellare del tutto questa malattia, ma quel che importa è l'INFORMAZIONE, e l'AZIONE TEMPESTIVA nell'avvisare chi di dovere, e che abbia l'autorità di prendere in mano la situazione.
Cos'è la pedofilia? La pedofilia è un disturbo mentale, per il quale un adulto si sente attratto sessualmente dai minorenni, o per meglio dire, dai bamibini. C'è chi vede in queste creature indifese e cariche di energia, un oggetto sessuale.
L'unica domanda che viene spontanea di porsi è: com'è possibile che certe persone siano attratte dai bambini? Purtroppo nel mondo ci sono un sacco di “situazioni inspiegabili”, e questa è una di quelle. Molte teorie cercano di dare un senso, studiare, capire perché il pedofilo si senta attratto dai bambini, e ne riceva un senso di appagamento nel vederli per esempio nudi. Il pedofilo purtroppo, si sente in diritto di abusare del bambino, in quanto nella sua mente, ritiene di non fare del male al bambino, che per quanto sia incosciente forse all'inizio, crescendo mostrerà sicuremente dei disturbi nati proprio dall'abuso di cui è stato vittima da piccolo. Gravi danni alla psiche si possono ricevere con dei maltrattamenti in giovane età, quindi figuriamoci come possa distruggere un'esistenza, un evento del genere. Molte (purtroppo) testimonianze, raccontano non senza lacrime e disgusto anche per il proprio stesso corpo che non si ama più, come un abuso di queto tipo, ti segni la vita. Noi dunque, che siamo fortunati e non ce ne accorgiamo, non possiamo restare a guardare, o a far finta di nulla, ma dobbiamo fare quel che possiamo, come per esempio sensibilizzare le masse e fare attenzione affinché non avvenga nessun atto di pedofilia sotto i nostri occhi. Perché? Semplicemente per aiutare i nostri bambini farli sentire amati, poiché in un futuro, saranno loro a diventare adulti e ad allevare altri bambini. La scienza, la psicologia umana, cercano di fare il possibile, per studiare questo disturbo mentale e confidiamo nella ricerca. La soluzione adottata ora è la punizione per i pedofli, il carcere. D'accordo o no, bisogna punire certi comportamenti, o correggerli. Come dicevo prima, l'unica cosa che possiamo fare noi, da “comuni mortali”, è segnalare ogni possibile caso di pedofilia, che sia on-line e no. Vorremmo che la rete fosse immune da certi pericoli, e già tanto si fa a questo scopo, ma non si è mai davvero liberi di navigare senza incappare in pagine “ambigue”. Questa iniziativa nasce proprio da una situazione del genere. Quanti banner dicono di combattere la pedofilia e poi in realtà cliccandolo, è un indirizzo per un sito porno? Tutto ciò è alquanto squallido. No?
Spesso e volentieri sentiamo ai tg che hanno trovato materiale pornografico che rappresentasse dei bambini. Il nostro compito è proteggere i bambini da questi pericoli, e denunciare chiunque abbia degli atteggiamenti TROPPO PARTICOLARI per essi, che da soli non possono difendersi. Vogliamo davvero vedere piangere i bambini, per colpe non loro?

PER I BAMBINI DI RIGNANO FLAMINIO, PER I BAMBINI DI BRESCIA E PER TUTTI I BAMBINI DEL MONDO, IO DICO "NO ALLA PEDOFILIA!!!!"

giovedì 17 maggio 2007

CRIMEN SOLLICITATIONS da http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1815

chiesa e religione : "Crimen Sollicitationis"

Che la pedofilia fra i preti cattolici fosse un vizio diffuso in tutto il mondo ormai lo sapevamo, e sapevamo anche che la Chiesa avesse sistematicamente cercato di coprire tutti gli eventuali casi di denuncia, fino a quando il bubbone esplose, pochi anni fa, con la violenza che tutti conosciamo. Quello che non si sapeva è che i vescovi di tutto il mondo - che invece di denunciare ed espellere i preti pedofili se li rimpallavano in continuazione da una parrocchia all'altra - agissero non per scelta personale o per ordini locali, ma in base ad un vero e proprio decreto centrale, tanto rigido quanto dettagliato, intitolato "Crimen Sollicitationis"."Crimen Sollicitationis" è un documento segreto della Chiesa che risale a oltre 40 anni fa, e che è venuto alla luce di recente solo grazie ad un riferimento in calce che vi ha fatto Ratzinger in una sua lettera a tutti i vescovi del mondo. Altimenti ancora oggi non ne sapremmo nulla. Quella che segue è una sintesi del documentario della BBC "Sex, crimes and Vatican" andato in onda nel 2006, che potete vedere per intero/scaricare sul sito Bispensiero.it che ne ha curato la sottotitolatura in italiano. Naturalmente alla RAI questo prezioso pezzo di informazione deve essere sfuggito.
(Il sottotitolo "Che hanno indotto il nuovo vescovo a mettere la sicurezza dei bambini al primo posto fra gli interessi della Chiesa" risulta errato. La traduzione corretta dovrebbe essere "Che ha indotto i vescovi ad anteporre gli interessi della Chiesa alla sicurezza dei bambini").

Un documento segreto che specifica la procedura con cui trattare gli scandali di abusi sessuali sui bambini all'interno della Chiesa Cattolica è stato esaminato da Panorama [programma della BBC]Il Crimen Sollicitationis [nel link la versione PDF] è stato imposto per 20 anni dal Cardinale Joseph Ratzinger prima che diventasse Papa.Il documento istruisce i cardinali su come trattare le accuse di abusi su minori contro preti, ed è stato potuto esaminare solo da poche persone esterne.Le critiche dicono che il documento è stato usato per evadere i processi da crimini sessuali.
Crimen Sollicitationis fu scritto nel 1962 in Latino ed inviato ai cardinali cattolici in tutto il mondo, con l'ordine di tenerlo ben chiuso in un posto sicuro della chiesa. Istruisce i cardinali su come trattare i preti che sono andati in cerca di sesso all'interno del confessionale. Prevede anche misure cautelative su "ogni atto osceno esterno... con le gioventù di entrambi i sessi".
Impone un giuramento di segretezza sui bambini vittime di tali atti, sui preti coinvolti ed ogni altro testimone.Rompere la promessa significa la scomunica dalla Chiesa Cattolica.Nelle riprese del documentario, il giornalista di Panorama, Colm O'Gorman, scopre sette preti accusati di abusi su minori che vivono all'interno od attorno alla Città del Vaticano.Su uno dei preti, Father Joseph Henn, pendono 13 accuse dal grand jury statunitense per abusi su minori.Sempre durante le riprese di Sex Crimes and the Vatican, Colm scopre che Padre Henn sta lottando contro un' ordine di estradizione dall'interno delle sedi centrali della Città del Vaticano. Il Vaticano non ho la obbligato a ritornare in America per rispondere delle accuse che gli sono state mosse.Dopo le riprese, Padre Henn ha perso la sua battaglia contro l'estradizione ma è scappato delle sedi centrali e si crede si stia nascondendo in Italia mentre è stato emanato un'ordine internazionale d'arresto.Colm O'Gorman [giornalista del documentario] fu violentato dal un prete cattolico nella diocesi di Ferns nella Contea di Wexford, in Irlanda, quando aveva 14 anni.Padre Furtune [il violentatore] fu imputato di 66 capi di accusa per abusi sessuali, molestie oscene e altri gravi aggressioni sessuali da otto ragazzini ma si suicidò alla vigilia del suo processo.Colm iniziò un' indagine con la BBC nel marzo 2002 che portò alle dimissionie del Dottor Brendan Comiskey, il cardinale a capo della Diocesi di Ferns.In seguito Colm esercitò pressioni sul governo per un'inchiesta che portò al Rapporto Ferns.Fu pubblicato nell'ottobre del 2005 e si scoprì che: "Esisteva una cultura di segretezza, e la paura dello scandalo imponeva ai cardinali di mettere gli interessi della Chiesa Cattolica davanti alla sicurezza del bambini".La Chiesa Cattolica ha 50 milioni di bambini all'interno delle sue congregazioni sparse per il mondo, ma nessuna politica di protezione dei bambini, sebbene nel Regno Unito esista l'Ufficio Cattolico per la Protezione dei Bambini e degli Adulti Vulnerabili.In alcuni paesi questo significa che il Crimen Sollicitationis è la sola politica seguita.Il Vaticano si è rifiutato di esprimersi su tutti i casi mostrati nel video nonostante le ripetute richieste di Panorama.
(Sex crimes and the Vatican è stato trasmesso Domenica 1 Ottobre su BBC1 e può essere richiesto sul sito della BBC.La BBC ha inoltre messo a disposizione una linea telefonica gratuita attraverso la quale chiunque si senta interessato o coinvolto negli eventi presentati dal documentario può chiamare con la garanzia della privacy).
Panorama (BBC One)Link: http://news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/panorama/5389684.stm 29.09.2006

CRIMEN SOLLICITATIONS: UN'INTERPRETAZIONEA CURA DI PANORAMA (BBC ONE)

Padre Tom Doyle è un avvocato di diritto canonico. Ha avuto una carriera diplomatica con il Vaticano ma fu licenziato dopo che criticò il modo con cui la Chiesa conduce la politica di abuso sui minori. Questa è la sua interpretazione del Crimen Sollicitationis rilasciata nel documentario di Panorama:"Il Crimen Sollicitationis è indicativo di una politica mondiale di assoluta segretezza e controllo di tutti i casi di abuso sessuale da parte del Clero.Ma ciò che veramente avete qui è un'esplicita regola scritta per coprire i casi di abusi sessuali sui bambini da parte del Clero e punire coloro che vorrebbero richiamare l'attenzione di questi crimini commessi dagli uomini di Chiesa.Abbiamo un documento scritto per cui il Vaticano controllerà queste situazioni e penso inoltre si abbia la chiara prova scritta per controllare e contenere il problema di coloro che ne sono coinvolti".Da nessuna parte in questi documenti si dice di aiutare le vittime.La sola cosa che si dice è di imporre la paura e punire le vittime se discutono o rivelano ciò che è loro accaduto.Tutto è controllato dal Vaticano ed in cima alla gerarchia del Vaticano c'è il Papa. Joseph Ratzinger fu a metà di tale gerarchia per la maggior parte degli anni durante i quali il Crimen Sollicitationis fu imposto. Egli produsse le regole che seguirono al Crimen ed adesso è Papa. Tutto questo ci dice che la politica e l' approccio sistematico non è cambiato.Il Cardinal Ratzinger, adesso Papa, potrebbe alzarsi domani e dire: "Ecco la condotta da seguire: totale divulgazione alle autorità civili, isolamento assoluto e rimozione di ogni ecclesiastico accusato e condannato, completa apertura alla trasparenza, completa apertura riguardo tutte le situazione finanziarie, stop all'ostruzionismo dei processi legali e completa cooperazione con le autorità civili in ogni parte del mondo".

lunedì 7 maggio 2007

ANCORA FANGO


COMUNICATO STAMPA

Ancora fango sul Capitano Ultimo. Sta uscendo un film su Totò Riina, costato 15 milioni di euro. Un film basato su un libro di uno degli accusatori del capitano Ultimo, Attilio Bolzoni (ricordate? quello che non ricordava niente davanti al giudice? Lui! Evidentemente gli è tornata la memoria). Se davanti al giudice non parlava per tutelare le fonti, adesso parla tramite una fiction, che ri-insinua il dubbio su come andarono le cose.
Ovviamente non hanno messo il dubbio ricorrendo in appello davanti a un tribunale (perché si rischiava forse di riperdere la memoria). Il processo ora diventa mediatico (come da copione).

Leggi I 4 processi del Capitano Ultimo

Il capitano ha fatto sapere le sue opinioni riguardo alle frasi che Claudio Fava ha rilasciato al Corriere della Sera, tramite un lancio d'agenzia. Non ci sembra però che sia apparsa la sua versione su qualsivoglia giornale (figuriamoci sul Corriere, filo governativo da sempre, e quindi dalla parte della sinistra di Fava). Allora pubblichiamo noi le sue parole (che molti giornalisti si ostinano a censurare):

(ANSA) - ROMA, 3 MAGGIO 2007

La fiction su Toto' Riina che sarà'trasmessa da Canale 5 riapre le polemiche sulle modalita' dell'arresto del boss. E contro l'antimafia da salotto e di potere che insinua infondati dubbi sull'esistenza di una trattativa per far consegnare Riina si pronuncia ora il capitano Ultimo che critica Claudio Fava, il parlamentare europeo figlio di Poppo Fava, che e' tra le firme della sceneggiatura, chiedendogli di non "insultare" chi ha lottato contro gli "assassini di suo padre".Ultimo si riferisce alle dichiarazioni di Fava riportate dal Corriere della Sera di oggi secondo le quali la fiction si propone anche di raccontare "i dubbi che esistono". E cioè', spiega Fava, se la cattura sia stata frutto di un' efficace azione di intelligence o se vi sia dietro Provenzano e un suo possibile patto di non belligeranza con lo stato"."A pagina 49 del Corriere della Sera - dice Ultimo - si legge una dichiarazione dell'on. Claudio Fava in cui, aderendo ad una raffinata coerente di pensiero si continuano a insinuare infondati dubbi circa l'esistenza di trattative e patti tra stato e mafiosi alla base della cattura di Salvatore Riina nonostante la lunga vicenda giudiziaria conclusasi con una sentenza chiarificatrice e di assoluzione con formula piena"."E' davvero giunto il tempo - aggiunge Ultimo - di ribellarsi alla dittatura di una certa antimafia di salotto e di potere che, invece di attaccare i criminali, offende e sovraespone quelli che hanno rischiato e rischiano la propria vita per combattere la mafia sulla strada, lontano dai soldi e dai privilegi. Al dottor Fava, con amarezza, si chiede che provi se non a rispettare, almeno a non insultare quelle persone che esponendosi personalmente hanno lottato con purezza contro gli assassini di suo padre".

(ANSA).03-MAG-07 16:24

Che non ci sono stati accordi tra Stato e Mafia, è un fatto che è stato ampiamente trattato durante il processo, che ha scagionato l'ex capitano. Insinuare il dubbio sull'operato di Ultimo a prescindere dall'assoluzione ad un processo che neanche doveva esserci, è un fatto estremamente grave, perché funziona da deterrente verso tutti coloro che, nelle forze dell'ordine, fanno il proprio lavoro e vedono che comunque non serve a niente dare la vita per lo Stato, perché tanto se ti va bene sei processato, ti scagionano e ti infangano, se ti va male, fai la fine di quelli che a Capaci o in via D'Amelio, hanno perso la vita.

Per approfondimenti leggi Tecniche di disinformazione: come sgretolare il falso

INSIEME PER AZZURRA

Salve, siamo un gruppo di ragazzi ispirati ai principi del Capitano Ultimo,l'uomo che arrestò il Boss di Cosa nostra Totò Riina.Principi che sono basati sul motto"dalla parte dei più deboli, sempre".
Il motivo per cui state leggendo questa email,è che una bambina di quattro annista lottando contro la morte perchè logiche di mercato che muovono le case farmaceutiche non producono cio' di cui la bambina, Azzurra, ha bisogno.Per poter guarire deve affrontare un lungo viaggio negli Stati Uniti.La sopravvivenza di Azzurra può dipendere anche da voi che ricevete questa emailLa mamma di Azzurra ha aperto un sito, appoggiato e sostenuto dal comune in cui la piccola vive, dalla Questura del posto che sta raccogliendo fondi,dai volontari che si sono mossi per la causa.il sito è

http://insieme_per_azzurra.blog.tiscali.it

Voi, destinatari dell'email, potreste avere un ruolo importante per il destino di un essere umano.Agli organi ecclesiastici, ai sindacati,alle amministrazioni pubbliche, alle fondazioni private, alle Onlus, noi stiamo chiedendo solo un po' di solidarietà, non a parole, ma con i fatti.Il conto corrente a cui inviare quello che potete lo trovate nella locandina che alleghiamo a fine post .
Vi ringraziamo per il sostegno, e vi ricordiamo che la solidarietà e la NON indifferenza,sono le cose più temute dalla criminalità e dall'illegalità.
Con una mano sulla coscienza e una sul portafoglio, vi chiediamo di dare un contributo alla Piccola Azzurra, affinchè sul suo volto possa tornare il sorrisoe torni a splendere l'arcobaleno grazie a tutti.

I ragazzi del GRUPPO CAPITANO ULTIMO

Per aiutare Azzurra:
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

CC 6433ABI 1005CAB 13974CIN J

intestato a:
Cinzia mascagni - un aiuto per Azzurra

OPPURE

CC postaleABI 07601CAB 13900CC 78367851

intestato a: Cinzia Mascagni

Cinzia Mascagni
Via ernesto Rossi, 95
57125 Livorno

Tel/Fax 0586892066

Cell 3920022231

NON ABBANDONATE GLI ANIMALI

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Un amico è per sempre.......

i miei amori a 4 zampe

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Dalik

Kjra

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Kjra 01-06-1997 / 17-08-2013

Zeus

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ci ha lasciato l'8 Marzo 2012